Nella parete di fondo al centro, in una mandorla, Cristo (acefalo) assise in trono che con la mano destra, quasi, invita gli eletti e con la sinistra allontana i dannati. In alto, sul primo registro tra le monofore, angeli trombettieri che proclamano l'evento; subito sotto, in poco spazio come se l'artista si fosse ricordato all'ultimo momento, otto animelle che escono dai sepolcri.
Sul secondo registro la schiera degli angeli e sul terzo gli apostoli, sei a destra e sei a sinistra, fanno schiera al Cristo.
Sotto la mandorla tre angeli con cartigli.
L'angelo di centro proclama: "Et tempus iam amplius non erit".
Quello a sinistra di chi guarda invita: "venite benedicti patris mei" rivolto ai beati disposti su due registri; su quello superiore le autorità: rè, principi e monaci; su quello inferiore la plebe, il popolo di Dio.
L'angelo di destra detta la condanna: "ite maledicti in ignem aeternum" rivolto ai dannati disposti su due registri; su quello superiore le autorità: principi e religiosi; su quello inferiore i demoni, le fiamme. Lucifero e Giuda legati da una catena.
Absidiola destra: nel registro superiore: Vergine con il Bambino benedicente, ai lati due angeli; nel registro inferiore una teoria di sante martiri (ne rimangono solo tre).
Absidiola sinistra: Nel registro superiore: del Cristo rimane solo la testa, affiancato da due santi (Pietro e Paolo?); sul registro inferiore santi martiri.